“La scuola pubblica rappresenta l’ultimo presidio di civiltà e  democrazia ma il Ministro Gelmini ed il Governo Berlusconi la stanno  uccidendo a cannonate”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa  diffuso dai Giovani Democratici della provincia di Matera.
“Tanti  sarebbero gli spunti di una protesta che ha come scopo la difesa estrema  del nostro sistema di istruzione nazionale, dai tagli che colpiscono la  qualità dell’insegnamento e delle ore di laboratorio alla  superficialità con cui si affronta la questione dei precari, al  disordine che si crea nella scuola primaria, al dimensionamento  scolastico attuato con un fare ragionieristico che conferma come questa  serie di misure, che non hanno nulla di simile ad una riforma, siano  dettate dalle disponibilità di cassa del Ministro Tremonti piuttosto che  da una idea organica.
Infine sono tanti i disagi che anche nella  nostra regione si stanno verificando nei trasporti per via del  ripristino dell’orario a 60 minuti.
Per queste ragioni a partire da  stasera a Matera in largo Passarelli e domani 3 ottobre in tutti i  circoli della provincia di Matera i Giovani Democratici, guidati da  Felice Tauro, insieme all’associazione studentesca “Club dello sperma  fortunato” rappresentata da Michele Masulli, promuoveranno una serie di  iniziative pubbliche con gazebo, stands e volantinaggi per testimoniare  il forte attaccamento ad una scuola pubblica di qualità e ad un sistema  nazionale dell’istruzione che sia opportunità di progresso e civiltà e  luogo in cui le differenze di provenienza vengono eliminate.
Questa  giornata di mobilitazione è la prima di una lunga serie di iniziative  che si terranno nelle scuole e nei comuni della provincia nel prossimo  autunno”.
 
 
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